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Pontedera è un comune in provincia di Pisa il cui nome deriva dal ponte sul fiume Era, che per secoli è stato l’unico ponte ad attraversarlo e costituiva un passaggio obbligato per i viandanti che viaggiavano da Pisa a Firenze. Oggi Pontedera è un importante centro industriale e commerciale che presenta un ampio sviluppo edilizio.
Di assoluto rilievo gli stabilimenti della Piaggio, presenti fin dal 1924 a Pontedera, dove è nata l’iconica Vespa; e l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna.
Tra gli edifici più rilevanti ci sono il Duomo, eretto su progetto dell’ingegnere Giuseppe Michelacci tra il 1840 e il 1864 e la Chiesa di Santa Lucia, edificata su una preesistente rocca.
Un grande assente è il castello di Pontedera, un tempo considerato il più grande e fortificato della zona. È stato teatro di molte guerre e molteplici volte è stato distrutto e ricostruito. Ad oggi non ne rimane quasi traccia, gli unici segni visibili sono alcuni cubetti di marmo bianco sulla pavimentazione di Piazza Cavour, dove nel 1992 vennero trovate tracce di una delle sue porte. Altri segni sono quelli delle antiche mura castellane, riscontrabili nel sottopassaggio del “Vicolo del Moro”.
Rilevante è anche il ponte napoleonico, interamente costruito in marmo bianco proveniente dal Monte Pisano, su progetto dell’architetto Garella. Fu eretto sotto il dominio francese al posto di un precedente ponte in legno. Durante la seconda guerra mondiale fu distrutto, ma venne ricostruito fedelmente. Alcuni importanti palazzi sono Palazzo Stefanelli, che fu costruito all’inizio dell’Ottocento e che ad oggi è sede del Comune e Palazzo Pretorio, che un tempo era sede distaccata del Tribunale di Pisa e che è sovrastato da una torre “civica” (o “dell’orologio”).
Nella zona di Pontedera sono presenti anche importanti ville: la Villa la Cava, appartenuta prima alla famiglia Riccardi e poi a quella Toscanelli, circondata da un parco che comprende moltissime conifere; la Villa Crastan, che è in stile rinascimentale e che è rimasta vuota dopo il trasferimento della Biblioteca Comunale; la Villa Torrigiani Malaspina, originariamente proprietà della famiglia Galletti e poi passata ai figli dei coniugi Vittoria di Lelio Franceschi e Torquato Malaspina.
Da alcuni anni l'amministrazione comunale si impegna a collocare monumenti o installazioni temporanee di importanti artisti contemporanei. Un esempio sono le opere Cracking Art, che dal novembre 2021 al marzo 2022 hanno colorato Pontedera. Si trattava di grossi animali costruiti in plastica rigenerata che avevano lo scopo di mandare un messaggio non solo ecologista, ma anche di ottimismo e positività. Queste allegre installazioni erano fruibili gratuitamente, essendo collocate per le strade di Pontedera: i luoghi prescelti erano Piazza Martiri della Libertà, Piazza Curatone e Montanara, Piazza Cavour, Piazza Andrea da Pontedera, Piazza Unità d’Italia e Rotonda Via Pisana.


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