Scopri Santa Luce a 360 gradi

Santa Luce è un comune toscano in provincia di Pisa che si estende tra le Colline Livornesi, le Colline Pisane e le propaggini settentrionali della Maremma Pisana. Per trent’anni è stato accorpato al comune di Orciano Pisano, ma nel 1957 i due comuni sono stati divisi per l’ultima volta.
L’area è stata abitata sin dall’epoca etrusca e il primo documento in cui se ne trova traccia risale all’877, quando le sue terre passarono sotto il controllo di famiglie come i Cadolingi e gli Upezzinghi. Nel 1406 il comune dovette arrendersi al dominio fiorentino e, a seguito di un tentativo di ribellione, nel 1496 il suo castello e la sua cinta muraria furono distrutti.
Il comune di Santa Luce comprende tre frazioni: Pomaia, Pastina e Pieve di Santa Luce. L’economia della zona è legata soprattutto all’agricoltura e il suo olio, il suo vino, il suo miele e i suoi cereali hanno un valore riconosciuto. A Santa Luce è possibile entrare in contatto con mestieri tradizionali come il lavoro del carbonaio – a Pastina lavora uno degli ultimi attivi in Italia – o il lavoro dell’artigiano di alabastro. Anche il turismo è in espansione.
Il comune di Santa Luce nel corso degli anni ha ospitato numerose tappe di eventi automobilistici, soprattutto legati al mondo dei rally.
Il colle di Poggio al Pruno dal 2012 ospita il più grande parco eolico della Toscana.
Ad oggi a Santa Luce sono ancora visibili i resti della rocca medievale e la planimetria dell’antico borgo feudale rimane intatta. L’abitato si stringe in cerchi attorno allo spazio dove prima era situato il castello. Le attrazioni principali sono la Pieve romanica, l’area protetta dell’oasi faunistica del lago di Santa Luce, l’ecomuseo dell’alabastro e il villaggio disabitato di Monteforti. L’area protetta è di ben 278 ettari e conta un numero eccezionale di uccelli acquatici, inoltre è un importante sito per la rotta migratoria.
Nella frazione di Pomaia è situato un centro di cultura buddista che è tra i più importanti d’Europa, ovvero l’istituto tibetano Lama Tzong Khapa, fondato nel 1977. L’istituto è divenuto scuola internazionale per gli studi e la pratica del buddismo e ha ospitato più volte il XIV Dalai Lama. Nel 2017 l’istituto è stato riconosciuto civilmente come Ente di culto e come Onlus.
Tra le architetture religiose di Santa Luce ci sono la chiesa di Santa Lucia, la chiesa di San Bartolomeo a Pastina e la chiesa di Santo Stefano a Pomaia.
A Santa Luce è possibile vedere degli splendidi campi di lavanda, che alla fine di giugno sono al massimo del loro splendore e che vengono mietuti a fine luglio. In breve tempo questi campi hanno attirato la curiosità dei viaggiatori e sono diventati una tappa ambita. Nel 2019 si è svolto persino un Festival della Lavanda.


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